lunedì 15 dicembre 2014

#iosostengolapiccolaeditoria - I VINCITORI DELL'ESTRAZIONE EVENTO WEB

E' con piacere che annunciamo i vincitori, fra tutti coloro che hanno partecipato all'evento su facebook #iosostengolapiccolaeditoria, dei libri messi in palio dalle case editrici e dagli autori che vi hanno aderito!
Le modalità di estrazione sono state le seguenti: a coloro che hanno postato un selfie-libresco è stato attribuito un numero. L'elenco completo ha poi partecipato a un sorteggio on line casuale e in base a questo sono stati attribuiti i premi...

(rullo di tamburi)


I VINCITORI SONO...



MONICA SERRA (n. 79) vince “Ti presento il mio ex” di Valeria Angela Conti  (ediz. Libro Aperto)
ORIANA TRENTINAGLIA (n. 82) vince “Il cuore di Quetzal” di Gianluca Malato (ediz. Nativi digitali)
SVEVA MORELLI (n. 100) vince “1849” di Andrea Franco (ediz. Delos)
GIOVANNA AVIGNONI (n. 118) vince il bi-pack dei due volumi “L’istante fra due battiti” e “L’estate dei bucaneve” di Marta Tempra (ediz. Arpeggio Libero)
GAIA ROSSELLA SAIN (n. 113) vince “Io sono vera” di Alasse Amehana (ediz. La Rosa dei Venti)
ROBERTO MODOLO (n. 87) vince “L’arca dell’alleanza” di Carlo Santi (ediz. Ciesse)
ANNA MARIA DALL'OLIO (n. 10) vince “Mia nonna fuma” di Alessandro Raschellà (ediz. Libro Aperto)
ISMA EVANGELISTA (n. 53) vince “La fratellanza della daga” di Luca Di Gialleonardo (ediz. Delos)
STEFANIA CHIAPPALUPI (n. 94) vince “Il pittore” di Gino Marchitelli
MATTEO ZANINI (n. 69) vince “L'uomo che viaggiava con la peste” di Vincent Devannes  (ediz. Neo)
MARY CHIOATTO (n. 64) vince “L'uomo che attraversò il tempo per me” di Francesca Borrione (ediz. Triskell) 
BARBARA PODETTA (n. 21) vince “Direttiva Shafer” di Luca Di Gialleonardo (ediz. Delos)
DONATELLA PERULLO (n. 31) vince “L'amore di Ago e Spilla” di Paolo Valentini (ediz. Matisklo)
ANNA CORSO (n. 106) vince "The Scar" di Erin E. Keller (ediz. Triskell)

#iosostengolapiccolaeditoria - I PREMI IN PALIO

Avete partecipato all'evento su facebook organizzato da Magla, l'isola del libro di #iosostengolapiccolaeditoria?
Bene!

Ecco i premi, offerti dalle case editrici che hanno aderito e che verranno sorteggiati fra tutti coloro che hanno contribuito all'iniziativa e hanno postato i loro selfie-libreschi! 

Prima di passare all'elenco dei premi, premetteteci di ringraziare tutte le case editrici che hanno creduto a questa iniziativa e che hanno offerto i loro ebook:


ARPEGGIO LIBERO
CIESSE EDIZIONI
LA ROSA DEI VENTI
LIBRO APERTO INTERNATIONAL PUBLISHING
MATISKLO EDIZIONI
NATIVI DIGITALI
NEO EDIZIONI
TRISKELL EDIZIONI

E anche i singoli Autori, che si sono resi disponibili a supportare tale iniziativa, concedendoci la loro intervista e mettendo in palio i loro ebook:

ANDREA FRANCO
GINO MARCHITELLI
LUCA DI GIALLEONARDO

E ora ecco a voi i titoli in palio:






A breve vi comunicheremo l'elenco dei vincitori!
...Stay tuned!
:-)

Magla staff

venerdì 12 dicembre 2014

#iosostengolapiccolaeditoria - PRESTO L'ESTRAZIONE DEI VINCITORI...

Presto comunicheremo i nomi dei vincitori, estratti tra tutti i partecipanti all'evento organizzato da Magla l'isola del libro #iosostengolapiccolaeditoria.

Numerosi gli ebook in palio offerti dalle case editrici aderenti all'iniziativa e dagli scrittori intervistati

...stay tuned! :-)

Magla staff

martedì 9 dicembre 2014

#iosostengolapiccolaeditoria - FIERA DEL LIBRO "Più libri più liberi" - Roma








#iosostengolapiccolaeditoria - TUTTI I SELFIE LIBRESCHI!






#iosostengolapiccolaeditoria - MATISKLO EDIZIONI

Buongiorno a tutti, per l'iniziativa di Magla, l'isola del libro a sostegno della piccola editoria oggi che vi presentiamo la Casa Editrice MATISKLO EDIZIONI

La Matisklo nasce nel 2013 e inizia subito a pubblicare i primi volumi. 
Punto di forza: la qualità delle proprie edizioni!
 







visita il sito

Ecco cosa dice di sé sul proprio sito:

Fin da subito si pone come obbiettivo principale quello di pubblicare libri di qualità, sfruttando le possibilità offerte dalla tecnologia digitale (eBook) per dare diffusione a titoli meritevoli che altrimenti sarebbero ''poco appetibili'' per la grande editoria o di difficile reperibilità per il lettore.
Abbiamo scommesso sulla pubblicazione digitale perché riteniamo più importante il contenuto del contenitore, ciò che in un libro è scritto piuttosto che la carta su cui è stampato: prediligiamo la diffusione del pensiero a quella del mero manufatto.
Abbiamo fondato Matisklo Edizioni perché amiamo i libri e crediamo fermamente in quello che facciamo. Conosciamo l'urgenza, propria di ogni essere umano, di comunicare attraverso le parole, e sappiamo che la letteratura (sia essa prosa o poesia) è la forma più affinata ed affilata per esprimere questa necessità, perché ci permette di capire meglio il mondo e noi stessi.
Un libro non conterrà certo tutte le risposte, ma un buon libro è un punto di partenza per iniziare a porsi delle domande: in Matisklo Edizioni ce ne poniamo in continuazione e vogliamo continuare a farlo.


I nostri punti fermi
Così come il contenuto è più importante del contenitore, in un libro sono più importanti le parole e le idee che ci stanno dentro rispetto a su cosa è stampato.
Pur essendo meno importante del contenuto, anche la forma vuole la sua parte: i nostri libri sono editati, impaginati e programmati come eBook con grande attenzione alla qualità e alla leggibilità su tutti i dispositivi in commercio.
Una casa editrice è sì un'azienda, ma la sua caratteristica principale è quella di essere ''facilitatore di cultura''. Altrimenti resta un'azienda, ma smette di essere una casa editrice.
Siamo e resteremo sempre profondamente NoEAP: vogliamo pubblicare i libri che pubblichiamo perché ci piacciono, non perchè l'autore ci ha pagati per farlo. Il compito dell'autore è scrivere il libro, quello del lettore di leggerlo. Il nostro è quello di fare l'editore.
Dietro ad ogni schermo, che sia di un computer o di uno smartphone o di un eBookreader, ci sono sempre delle persone: sono loro che contano. Il resto è solo interfaccia.







Ringraziamo la Matisklo per aver aderito all'iniziativa #iosostengolapiccolaeditoria  

Ringraziamo la Matisklo per aver messo in palio un proprio ebook

sabato 6 dicembre 2014

#iosostengolapiccolaeditoria - NEO EDIZIONI e l'innovazione...

Oggi vi presentiamo la NEO EDIZIONI che ha aderito alla nostra iniziativa di #iosostengolapiccolaeditoria

E lo vogliamo fare a modo nostro, facendovi conoscere il loro rapporto con gli scrittori.
Ecco  ciò che scrivono sul loro sito indirizzato a scrittori esordienti...


CERCHIAMO LETTORI VISCERALI, CONSAPEVOLI, IRRIVERENTI, CURIOSI, DISSACRATORI.

In cambio ci impegniamo a non fare compromessi sulla qualità.

Puntiamo a raccogliere un ventaglio di idee provocatorio e caoticamente organico capace di approdare ad un’offerta editoriale che incarni il marasma universale.

Amiamo incondizionatamente storie ed autori capaci di fare del disincanto contemporaneo un’arte dalle accezioni poetiche.
Apprezziamo il coraggio, la volontà di mettersi in gioco totalmente e auspichiamo una letteratura priva di dettami e condizionamenti, di ipocrisie e riverenze, di tradizionalismi e prudenza.

Cerchiamo e proponiamo autori capaci di sperimentare, di non porsi limiti, di scardinare ogni regola imposta dominando, però, sempre e comunque, lo strumento narrativo. Perché il cuore di tutto sono le storie e lo stile che lo forgiano.

La Neo propone e si propone testi che lascino il segno nel lettore, che non si dimenticano. Testi che sono in grado di insinuarsi nell’epidermide della cultura e della società attraverso sguardi inattesi, poco considerati.

Se siete in cerca di libri che si discostino di una spanna almeno dalla cautela del panorama editoriale italiano, questo è il posto che fa per voi.

Questa è la Neo Edizioni. Volete sapere di più? Andate al loro sito internet 

Ringraziamo la Neo Edizioni perché ha scelto di sostenere questa iniziativa offrendo in omaggio un suo libro 
"L'uomo che viaggiava con la peste"!



Ancora grazie per la disponibilità e un grande in bocca a lupo da tutto lo staff Magla




Contacts


NEO Edizioni s.n.c.

info@neoedizioni.it

Ecco alcuni titoli in catalogo, per vedere le offerte clicca qui
         

venerdì 5 dicembre 2014

#iosostengolapiccolaeditoria: 10 domande a Luca Di Gialleonardo

A sostegno della piccola editoria abbiamo deciso di intervistare alcuni autori che hanno scelto di pubblicare con case editrici medio-piccole. 

Vorremmo capire il loro punto di vista e il modo di lavorare nel mondo editoriale, se davvero questo è uno dei punti positivi della piccola editoria.

Vi presentiamo Luca Di Gialleonardo autore di vari titoli per la Delos Books.




Magla: Ciao Luca, benvenuto e grazie per la disponibilità con cui hai aderito all’inizziativa e a concederci questa intervista!
Di Gialleonardo:Grazie a voi!

Magla:Allo stato attuale quante sono le tue pubblicazioni?
Di Gialleonardo: Ho pubblicato nel 2009 un romanzo breve per ragazzi, “La Dama Bianca”, nella collana Storie di Draghi, Maghi e Guerrieri della Delos Books. Di recente, con la Delos Digital (costola della Delos Books) ho pubblicato “Big Ed”, una biografia romanza di Ed Kemper, un efferato serial killer che ha insanguinato la California negli anni ’70. Da qualche giorno è disponibile il romanzo fantasy “La Fratellanza della Daga”. A dicembre sarà pubblicato “Direttiva Shäfer”, ancora dalla Delos Digital, un mio romanzo di fantascienza arrivato finalista al Premio Urania e al Premio Odissea.
A questi romanzi si aggiungono diversi racconti usciti su riviste, antologie, o pubblicati in ebook.

Magla: Che genere letterario affronti?
Di Gialleonardo: Credo di aver affrontato più o meno tutti i generi letterari, almeno con un racconto breve. Ho iniziato con il Fantasy, genere che ho sempre amato fin da bambino. Più avanti ho provato anche con la fantascienza per poi passare al giallo/thriller, genere in cui ho avuto qualche buon risultato (sono arrivato finalista al Premio Tedeschi).

Magla: Quali sono i tuoi progetti futuri?
Di Gialleonardo: Puntare ancora di più sul genere giallo e storico, che sono quelli che al momento mi ispirano di più. Ma non ho intenzione di abbandonare il fantasy e la fantascienza. “La Fratellanza della Daga” e “Direttiva Shäfer” sono romanzi che hanno già uno o più seguiti nella mia testa. Per non parlare di una corposa trilogia fantasy che ho scritto tanti anni fa e che sogno da sempre di pubblicare.


Magla: Come sei arrivato a pubblicare con la Delos? Qual è stato il tuo percorso di scrittore?
Di Gialleonardo: Scrivevo già da qualche anno, anche se solo a livello personale, quando seppi della nascita della Writers Magazine Italia. Ho iniziato a leggere la rivista e a frequentare il loro splendido forum, dove ho conosciuto Franco Forte e tanti altri scrittori in erba come me. Sono riuscito a pubblicare un piccolo racconto sul numero tre della rivista e ho partecipato attivamente a tutte le iniziative sul forum. Quando è partita la collana Storie di Draghi, Maghi e Guerrieri, ho proposto un mio romanzo breve, “La Dama Bianca”, scritto secondo le richieste dell’editore. È andata bene e il mio romanzo è uscito nel 2009. La pubblicazione è arrivata perché non mi sono limitato a mandare quello che avevo scritto (e prima di quel romanzo ne avevo già altri che riposavano nel cassetto), ma ho prima letto quello che era già uscito nella stessa collana e ho seguito le indicazioni che la Delos aveva dato sui testi che cercavano. La collana aveva caratteristiche ben definite ed era necessario seguirle, per approdare alla pubblicazione. Molti giovani autori pensano che la propria arte non debba sottostare ad alcun paletto, che debba essere libera di esprimersi. Io credo che uno scrittore debba essere ANCHE un bravo artigiano, che sappia controllare la propria vena artistica e capire tramite l’editore quello che il pubblico vuole. Certo, bisogna dar fiducia all’editore, per questo bisogna conoscerlo, prima di inviare il proprio materiale.

Magla: Qual è l’aspetto migliore nel lavorare avendo il supporto di una piccola CE?
Di Gialleonardo: L’aspetto migliore è che hai tutta l’attenzione di cui hai bisogno, fondamentale quando sei ancora alle prime pubblicazioni. C’è un rapporto più stretto e collaborativo, ma comunque professionale, e un interesse naturale verso le nuove leve: tanti piccoli editori sono diventati grandi grazie alla scoperta di un nuovo creatore di best-seller.



Magla: Cosa puoi raccontarci del tuo rapporto con la tua CE?
Di Gialleonardo: La Delos è una casa editrice che offre grandi possibilità agli scrittori emergenti, ma giustamente pretende qualità e impegno. Si tratta di una palestra che non si limita a cercare buoni autori, ma li forma, li aiuta a crescere, a scoprire i punti di forza, ma soprattutto quelli deboli. È questo uno degli elementi che mi ha fatto entrare in sintonia con la Delos. Non è un caso se autori che sono cresciuti nella loro palestra oggi stanno mietendo successi importanti. Con la Delos ho capito la differenza tra scrivere e basta e scrivere in modo professionale. Ho pubblicato con loro il mio primo racconto tanti anni fa e da allora ho iniziato a non scrivere più solo per me stesso. Da allora la Delos mi ha dato fiducia in innumerevoli occasioni e sono lieto di collaborare con la Writers Magazine curando una rubrica dedicata alla tecnologia come supporto alla scrittura.

Magla: Qual è, secondo te, il punto di forza della piccola editoria e qual è, invece, il punto debole, quello che non permette loro una maggiore crescita?
Di Gialleonardo: Dei punti di forza abbiamo parlato. Il grande editore ha forse meno tempo e meno spazio da dedicare a un autore sconosciuto, avendo in squadra scrittori affermati, mentre il piccolo editore ha sempre tutto l’interesse a fare scounting e ha modo di valorizzare al meglio e far crescere anche giovani con alte potenzialità. I punti deboli sono figli dei punti di forza: i piccoli trovano meno visibilità tra i grandi. Le librerie espongono maggiormente i nomi forti. Dato lo spazio limitato spingono quello che fa guadagnare di più. La tecnologia ci sta aiutando, anche se ancora in parte. Una libreria on line non ha problemi di spazio fisico, ma comunque offre la maggiore visibilità con gli stessi criteri delle librerie fisiche. Il mercato dell’ebook ha aiutato il settore riducendo i costi di stampa e di magazzino, spesso pesantissimi per un piccolo editore. Tuttavia rimane tutta l’attività di preparazione di un libro che comunque resta viva e costosa. E non dimentichiamo che, per quanto in crescita, il mercato dell’ebook non tira ancora come quello cartaceo. Conosco molte persone che ancora hanno diffidenza verso questa forma di fruizione.

Magla: Perché un autore dovrebbe affidarsi a una piccola CE anziché, ad esempio, auto pubblicarsi come self?
Di Gialleonardo: Non ho nulla contro il self publishing, ma per quanto riguarda me stesso ho scelto di passare comunque da un editore. Se avessi pubblicato da solo (e ci ho pensato, certo), non avrei avuto la stessa soddisfazione, perché nessuno avrebbe dimostrato fiducia nei miei confronti investendo del denaro per pubblicarmi. Se avessi pubblicato da solo, non avrei avuto nessun professionista che mi avrebbe aiutato a migliorare il mio testo. Certo, alla fine è il pubblico a decidere se un testo merita o meno, non l’editore, e ci sono diversi casi di autori self che hanno avuto un grande e meritato successo. Ma la stragrande maggioranza dei testi self presentano grandi problemi non solo a livello di trama, ma anche e soprattutto di tecnica.

Magla: Un messaggio per i lettori…
Di Gialleonardo: Spero che le mie storie possano offrirvi momenti di svago e piacevoli emozioni. Io ne ho provate tante, scrivendo, e il mio desiderio più grande è che anche voi possiate gustarne almeno un po’ tra le pagine dei miei libri.


Magla:Uno ai tuoi colleghi scrittori che faticano a trovare un editore…
Di Gialleonardo: Non mollate e continuate a studiare. La scrittura non si improvvisa. Così come non potete prendere un violino e iniziare a suonarlo come si deve, per scrivere è necessario esercitarsi, lavorare e studiare tanto. Inutile consigliarvi di leggere leggere leggere, se non lo state già facendo è meglio che cerchiate altre aspirazioni. Non scrivete solo per voi stessi, ma cercate luoghi in cui possiate condividere quello che avete prodotto e dove possiate lavorare e confrontarvi. Non cercate i giudizi di amici, fidanzati e parenti, non saranno mai sinceri e comunque saranno difficilmente professionali. Non disperatevi, invece, se un giudizio professionale stronca il vostro lavoro, anche se a quel romanzo avete dedicato tanto sudore e tanto tempo. Quasi mai la prima cosa che scriverete sarà davvero valida, ma voi scrivetela lo stesso, perché vi aiuterà a scrivere meglio quello che verrà dopo. E forse, dopo tanti anni, tornerete a riprendere quel primo scritto, così acerbo, ma così importante per voi, e avrete gli strumenti per dargli la giusta forma. Attenzione a cercare bene l’editore: contattatene di meno, ma contattate solo quelli che davvero potrebbero essere interessati a voi e fatelo come loro vogliono che lo facciate. Dimostrate prima di tutto di essere seri e professionali, vedrete che la probabilità di essere notati aumenterà a dismisura.
Ok, la pianto qui! :-) Grazie a tutti!


Ringraziamo Luca Di Gialleonardo perché ha scelto di sostenere questa iniziativa offrendo in omaggio un suo libro!


Ancora grazie per la disponibilità e un grande in bocca a lupo da tutto lo staff Magla


#iosostengolapiccolaeditoria: Varietà editoriale e determinazione, ecco la CIESSE EDIZIONI!

Buongiorno a tutti, oggi presentiamo la CIESSE Edizioni di Padova.

Ecco i loro recapiti online:

 

 



 


Magla:Da quanto tempo operrate nell'editoria?
Ciesse: Dal 2010.

Magla: Su che tipo di publicazioni vi siete specializzati?
Ciesse: Romanzi di narrativa contemporanea, storica, per ragazzi, fantasy/Sci-Fi, gialli/thriller, ma anche saggistica, biografie, poesie e altri generi quali manualistica o testi umoristici.

Magla:Qual è il vostro pubblico di lettori, a chi vi proponete?
Ciesse: Spaziamo su ampi generi, con 12 collane possiamo dire che ce n’è per tutti i gusti letterari.

Magla:Quanto puntate sulle pubblicazioni cartacee e quanto invece sugli ebook?
Ciesse: In egual misura, noi pubblichiamo tutti i nostri titoli, che siano poesie o un saggio, anche nella versione digitale.

Magla:Quanti titoli sono previsti in catalogo per il 2015 e quanti ne ipotizzate per il 2016?
Ciesse: Nella norma pubblichiamo 2/3 titoli al mese, quindi ipotizziamo circa 24/30 titoli all’anno, così sarà anche per il 2016 e per gli anni futuri.


Magla:Quali sono i problemi che incontrate come piccola CE nel mondo editoriale? In che modo li arginate o li risolvete?
Ciesse: Crediamo sia un problema comune a tante altre piccole realtà editoriali: la distribuzione, purtroppo monopolizzata dalle Big. Il problema si risolve con uno o più buoni distributori nazionali indipendenti con cui interagire e rapportarsi al meglio. Poi le opere di qualità venderanno sempre, basta solo trovare il modo per farle raggiungere più scaffali possibili.

Magla:La grande distribuzione è uno dei problemi che affligge le piccole CE: nelle librerie trovano sempre più spazio titoli delle major e sempre meno posto è dedicato ai volumi proposti dalla piccola editoria, così come la disponibilità per incontri e presentazioni. Avete trovato idee alternative a ciò?
Ciesse: Consigliamo sempre ai nostri autori di promuovere i propri libri anche e soprattutto oltre le librerie legate ai grandi gruppi editoriali (Mondadori, Feltrinelli, Giunti, etc.) che, tra le altre cose, non garantiscono un buon risultato perché sperano sempre che sia l’autore a portare gente che potrebbero diventare nuovi clienti. Non tutte le librerie vantano doti organizzative interessanti per un autore poco conosciuto, per cui a volte è meglio una biblioteca civica o una sagra paesana dove il risultato è di sicuro successo. Abbiamo autori che fanno banchetti pure al mercato del loro paese, con risultati di vendita stupefacenti. Marco Butticchi ha iniziato così e pure molti altri grandi nomi della letteratura. In pratica, chi ha scritto un libro sui templari dovrebbe partecipare a manifestazioni medievali, solo per fare un esempio, e proporre il proprio libro a quei lettori che sicuramente saranno interessati al genere. Il libro non si vende da sé, quindi andrà fatto conoscere il più possibile, con fantasia e ingegno se non si è un famoso big della letteratura.

Magla:Ritenete che internet sia un buon veicolo per la vendita dei vostri volumi? Vendete tramite il vostro sito o siete presenti anche nei maggiori store on line?
Ciesse: Noi siamo presenti in modo massiccio su internet, disponiamo di un sito web, di un e-commerce on line e di un blog, oltre a essere presenti sui principali social network. Sì, è un buon veicolo, soprattutto per vendere i nostri titoli direttamente. Altresì, i nostri libri sono reperibili in ogni altro store on line specializzato, ma non basta per sopravvivere, serve altro. Come abbiamo detto, uno o più distributori nazionali indipendenti fanno una grossa differenza, soprattutto quelli che hanno agenti e rappresentati che girano per le librerie ove possono presentare i titoli novità.

Magla:Q uali ambiti intendete sviluppare tramite i mezzi informatici? In che aspetto internet è una risorsa per voi?
Ciesse: Internet raggiunge un mondo di persone, esserci significa farci conoscere anche oltre i nostri limiti. E pure su internet il passa parola è buona cosa e giusta. Su questo fronte, abbiamo i mezzi informatici ben piazzati.

Magla: Pensate di sperimentare canali alternativi di vendita, oltre alle fiere e presentazioni?
Ciesse: Le presentazioni da parte degli autori sono come i concerti per un musicista, cioè vitali per far conoscere se stesso e la propria opera. Le fiere, invece, sono quasi sempre inutili, sovente si riesce a malapena a recuperare i costi sostenuti per parteciparvi. Noi pubblichiamo romanzi corposi, strutturati e impegnativi, sono libri che si leggono in giornate e non in ore. Non sempre incontriamo lettori che intendono veramente “leggere” in giro per le fiere, per questo abbiamo ridotto considerevolmente la nostra partecipazione. Poi, se ci è consentito e senza toccare le suscettibilità di altri colleghi editori, nelle fiere si vende se ci si inventa un po’ “ambulanti o piazzisti”, e la cosa non fa per noi. Men che meno fa per noi la fiera tipo quella di Torino, dove c’è di tutto e di più e la gente fa la coda solo per acquistare, presso lo stand di Mondadori, l’ultimo libro di Fabio Volo. Cioè un libro che troveresti pure dal tabaccaio vicino casa.



Magla: I social network in che modo possono essere una risorsa per una piccola CE che non arriva a una distribuzione capillare dei suoi prodotti?
Ciesse: Buona idea quella dei social network, e siamo convinti che ovunque sia possibile raggiungere un più vasto pubblico è bene esserci, ma non è tutto. Il nostro obiettivo è la maggior distribuzione possibile nelle librerie, nelle biblioteche, nelle scuole e, perché no, anche nelle edicole. Internet è zona di informazione, un biglietto da visita, ma poi ci si deve destreggiare nel mondo reale. 
 

Magla: Parliamo ora dei rapporti con gli altri attori del mondo editoriale. Partiamo dagli scrittori: con che criteri selezionate i vostri autori? Pubblicate anche esordienti? Com'è impostato il rapporto CE-autori?
Ciesse: Se un autore si presenta bene è già quasi sicuro che sa scrivere altrettanto bene. Molti autori non sanno presentarsi o lo fanno in modo goffo e assurdo. Cosa mai avranno scritto costoro? Per questo la lettera di presentazione è importante, a noi serve capire chi è l’autore e quali obiettivi si pone prima di passare successivamente all’opera. Noi firmiamo il contratto con l’autore, non con l’opera. Un libro bellissimo con un autore egocentrico e arrogante, non ci interessa. Non è rilevante che un autore sia esordiente o meno, l’importante è che abbia scritto un buon libro e che abbia voglia di mettersi in gioco. A noi il rischio d’impresa, all’autore l’entusiasmo di pubblicare la sua opera con l’impegno di farla conoscere. Su queste basi si possono costruire soddisfacenti rapporti di collaborazione reciproca. L’entusiasmo è contagioso, se manca a uno dei due soggetti in causa, è un problema.

Magla: Che rapporto avete con i blog letterari o lit blog? Pensate che possano influenzare il mercato editoriale e condizionare le scelte dei lettori? E se sì, ciò può essere una risorsa?
Ciesse: Dipende dai blog, non sempre chi collabora alla redazione è un professionista dell’editoria e, a volte, il giudizio espresso è sovente una convinzione più personale che professionale. Alcuni, invece, fanno bene il loro mestiere e possono diventare interessanti, ma da qui a dire che riescano a influenzare il mercato, ce ne vuole.

Magla: Adesso veniamo a uno dei tasti dolenti: gli Editori a Pagamento (Eap), secondo voi quali sono le ragioni per questo fenomeno, sempre più dilagante? Vi hanno tolto fette di mercato o sono due segmenti differenti, che non interagiscono tra loro?
Ciesse: Se un testo è buono, prima o poi un editore lo si trova. Chi si scoraggia dei rifiuti e si affida a un editore a pagamento non fa un buon servizio a se stesso e nemmeno alla letteratura italiana. Purtroppo è l’egocentrismo, altre volte l’inesperienza, che fa pagare un autore per farsi pubblicare e, basandosi su questo ampio fenomeno, le case editrici a pagamento sono sempre più aggressive. Siamo contrari all’EAP (editoria a pagamento), ma è un fenomeno che continua a infliggere danni alla letteratura indipendentemente e resta un fatto duro da estirpare. A noi non ci aggiunge o toglie nulla, né fette di mercato né autori che, in tal caso, non farebbero per noi. Danneggia la letteratura, questo sì. Anche se un autore, che pubblica a pagamento, avesse scritto l’opera del secolo, raramente vedrà uno scaffale di libreria, questo è certo, come è altrettanto un vero peccato.

Magla: E che giudizio date sul sempre più dilagante fenomeno dei Self? Ciò per voi è una risorsa o un ulteriore elemento di depauperamento dell'intero sistema editoriale?
Ciesse: Il nostro editore ha una sua chiara filosofia: lo scrittore scrive, l’editore edita. Un prodotto letterario deve avere un editore, altrimenti è un far da sé, un autoprodotto che non ha ricevuto alcun filtro o una qualsivoglia selezione. Tutto si può fare, ci mancherebbe altro, ma la professionalità si vede anche attraverso queste piccole cose. Poi ognuno faccia quel che crede, ma poi non lamentiamoci se la letteratura italiana è scadente.

Magla: Come perseguite il difficile lavoro di CE onesta, che supporta i propri scrittori, spesso esordienti, senza chiedere nulla in cambio se non il loro talento? Cosa vi spinge a proseguire su questa filosofia, nonostante la profonda crisi che ha investito anche il mondo letterario?
Ciesse: Opere di qualità e autori di talento ci spingono a proseguire per questa strada. Sarà anche irta di insidie e pericoli, ma con un buon catalogo e una squadra di autori “d’assalto”, come sono molti dei nostri scrittori, si va ovunque, anche se il cammino risulta lento.

Magla: Volete dire qualcosa ai vostri lettori?
Ciesse: Leggete i nostri libri, non ne troverete uno che non sia di qualità e sarà certo un ottimo intrattenimento letterario.

Magla: E ai vostri scrittori?
Ciesse: Non fermatevi mai e continuate a scrivere. Un’opera è un esordio, due inizia a essere un’attività. Da tre e oltre potrete fregiarvi del titolo di “scrittore”.

Magla: E agli altri editori?
Ciesse: Chiaramente ci rivolgiamo ai colleghi NO Eap: teniamo duro e avanti così.


Ringraziamo la Ciesse Edizioni per aver aderito all'iniziativa #iosostengolapiccolaeditoria
 
Li ringraziamo per la disponibilità a concederci questa intervista 

Ringraziamo la Ciesse Edizioni per aver messo  come premio in palio il suo ebook:

 "L'Arca dell'alleanza"



giovedì 4 dicembre 2014

#iosostengolapiccolaeditoria - Primo giorno di fiera del libro "Più libri pù liberi", Magla vi aspetta allo stand C09

RAGGIUNGI LO STAND C09 DI ARPEGGIO LIBERO ALLA FIERA "PIU' LIBRI PIU' LIBERI": SCONTI ESCLUSIVI E PARTECIPERAI ALL'ESTRAZIONE DEI PREMI IN PALIO! - maggiori informazioni qui -

#iosostengolapiccolaeditoria - Gialli, impegno sociale e talento: il giusto mix per il successo. Intervista allo scrittore GINO MARCHITELLI


Buongiorno! Oggi è i primo giorno della fiera "Più libri più liberi" e la nostra iniziativa è finalizzata proprio a questo evento. Infatti, a sostegno della piccola editoria, abbiamo deciso di intervistare alcuni autori, già ampiamente affermati nel mondo della letteratura, che prima di aver avuto un contratto con una major hanno pubblicato con piccole CE.

E’ interessante, secondo noi, capire il punto di vista anche degli autori e in che modo possono consigliare il lavoro che svolgono le piccole case editrici.


Vi presentiamo Luigi Pietro Marchitelli detto “Gino”. 
Oltre ad essere un autore di gialli ha anche realizzato un dvd con la video intervista ai partigiani della Val D’Ossola liberata nel 1944 dai nazi fascisti.
VISITATE IL SUO SITO INTERNET


Ciao Gino, benvenuto/a e grazie per aver aderito alla nostra iniziativa #iosostengolapiccolaeditoria e per la disponibilità a concederci questa intervista!


Magla: Allo stato attuale quante sono le tue pubblicazioni?

Marchitelli: Sono quattro noir editi dal giugno 2012 a Ottobre 2014, un libro di testimonianza sulle Stragi di Stato in Italia e un documentario-intervista video a tre dei partigiani viventi che parteciparono alla liberazione della Val D’Ossola e della prima repubblica libera in Italia nel 1944. La famosa Repubblica dell’Ossola.


Magla: Che genere letterario affronti?

Marchitelli: In modo particolare il genere noir a carattere sociale, molto descrittivo e che tratta argomenti di notevole attualità, dalla pedofilia alla corruzione nei cantieri edili, dalle droghe sintetiche e lo sballo dei giovani alla polizia deviata.



Magla: Quali sono i tuoi progetti futuri?

Marchitelli: Sto scrivendo il quinto noir con gli stessi personaggi seriali, il commissario Lorenzi della mobile di un quartiere milanese innamorato della giornalista Cristina di Radio Popolare. Sono a buon punto con un vero e proprio romanzo “Il Barbiere zoppo” che tratta la scoperta dei valori della libertà e della resistenza da parte di una ragazza meridionale che nel 1969 – per una serie di circostanze – deve recarsi in centro Italia, nelle Marche, a conoscere un vecchio che la sta cercando e che, attraverso un diario di una famiglia, scritto tra il 1937 e il 1944, scoprirà….. e non lo dico. Per finire sto lavorando ad un progetto che mi viene richiesto da tempo, cioè quello di scrivere un libro corredato di un DVD con interviste sulle lotte dei lavoratori ENI delle piattaforme petrolifere tra il 1980 e il 1988 quando bloccarono il precariato in Italia, fecero scoppiare lo scandalo Saipem sui fondi neri in svizzera e sullo sfruttamento della manodopera straniera negli impianti petroliferi in mare.



Magla: Parliamo ora dei tuoi esordi, perché se è una grande soddisfazione affermarsi nel proprio lavoro, è anche vero che la strada per “arrivare” è dura e difficile e spesso i giovani autori e le autrici esordienti tendono a dimenticare quanta fatica c’è dietro al proprio successo. Ci puoi raccontare, quindi, qualcosa dei tuoi inizi?

Marchitelli: Tutto avevo in mente tranne che scrivere, primo perché non lo avevo mai fatto prima se non su tematiche politico-sindacali e nelle lotte, secondo perché non mi consideravo in grado di farlo poi ho incontrato, dopo molto tempo, Vittorio Agnoletto ex eurodeputato e presidente del social forum 2001 a Genova, che ha insistito per diversi mesi spronandomi a scrivere il libro sulle piattaforme petrolifere – momento molto importante ma dimenticato nelle lotte di questo Paese – e la sua insistenza mi ha convinto… e sono nati i noir, le piattaforme stanno ancora aspettando.



Magla: Con quale CE hai iniziato a pubblicare?

Marchitelli: La micro editrice Red Duck di Modena



Magla: Cosa puoi raccontarci del tuo rapporto con la tua CE?

Marchitelli: Nel mio caso è positivo sia con la Red Duck che con quella attuale la Fratelli Frilli Editori di Genova, sicuramente i diritti che vengono dati all’autore sono una vera miseria ma non è colpa dell’editore in particolare quanto della distribuzione che si mangia il 50/60% del prezzo di copertina.


Magla: In che cosa cambia rispetto a una major?

Marchitelli: Non sempre ma nel mio caso un rapporto più umano e diretto.



Magla: Tu che hai entrambe le esperienze di pubblicazione, puoi dirci quali sono i punti di forza di una piccola CE e quali sono, invece, i punti deboli su cui dovrebbero lavorare?

Marchitelli: Il punto di forza [ma occhio non tutte le CE sono uguali] è il rapporto umano e professionale più semplice e alla mano, il punto debole è la distribuzione, non arrivano in molte zone e non possono [ovviamente] stampare molte copie perché i rischi del mercato sono alti. Un’altra cosa in cui sono deboli è l’ufficio stampa per far conoscere gli autori, spesso ti devi arrangiare da solo.



Magla: Un messaggio per i lettori…

Marchitelli: In un Paese dove sono ritornati fuori 6 milioni di analfabeti, 15 milioni non leggono nemmeno un libro all’anno e i lettori assidui non sono nemmeno il 10% della popolazione il messaggio non può che essere uno: leggete, leggete, spronate a leggere, organizzate piccoli gruppi di lettura, spingete a riprendere in mano il testimone della cultura. Un Paese e una popolazione ignorante non ha la capacità critica di capire cosa gli accade intorno perché mancano gli strumenti minimali per la lettura obiettiva della realtà e presta il fianco al ritorno e affermazione delle dittature. Il fascismo in questo Paese non è solo un vecchio ricordo, è attuale, rialza la testa, cancella la storia, ripropone una vita violenta e muscolare dei forti con i deboli e deboli con i forti, uccide la speranza, la solidarietà e l’umanità. Un Paese è DEMOCRATICO in modo direttamente proporzionale alla propria capacità di difendere e generalizzare la cultura, la scrittura, la lettura… noi non viviamo in un Paese democratico ma ognuno di noi può incollare un piccolo tassello del puzzle per la difesa della libertà. Stiamo attenti… nubi oscure si addensano all’orizzonte… dobbiamo leggere e soprattutto “rileggere” quello che è successo da noi tra il 1920 e il 1960/70 e spiegarlo bene alle nuove generazioni per impedire di ricadere nell’incubo della dittatura.



Ringraziamo Gino Marchitelli perché ha scelto di sostenere questa iniziativa offrendo in omaggio un suo libro "Il pittore"
Ancora grazie per la disponibilità e un grande in bocca a lupo da tutto lo staff Magla!


#iosostengolapiccolaeditoria - Romance e nuovi autori: LIBRO APERTO INTERNATIONAL PUBLISHING



Buongiorno a tutti, oggi presentiamo la Casa editrice Libro Aperto International Publishing con cinque operatori in organico, diciotto scrittori pubblicati e un catalogo di trentacinque opere.

 

Magla: Da quanto tempo operate nell'editoria?
Libro Aperto: Siamo attivi nel settore da tre anni, ma il lavoro è iniziato un anno prima con la selezione delle prime opere pubblicate.


Magla: Su che tipo di pubblicazioni vi siete specializzati?
Libro Aperto: Siamo specializzati in opere di Narrativa, in tutti i suoi sotto generi.

Magla: Qual è il vostro pubblico di lettori, a chi vi proponete?
Libro Aperto: Cerchiamo di proporre un catalogo eterogeneo, per coinvolgere il maggior numero di lettori. I nostri titoli sono tutti diversi tra loro, coprendo svariati generi letterari e dedicandoci a tutte le fasce di età.

Magla: Quanto puntate sulle pubblicazioni cartacee e quanto invece sugli ebook?
Libro Aperto: Puntiamo su entrambi i formati con lo stesso impegno e la stessa dedizione, anche se gli eBook in questo periodo regalano davvero grandi soddisfazioni.

Magla: Quanti titoli sono previsti in catalogo per il 2015 e quanti ne ipotizzate per il 2016?
Libro Aperto: Per il 2015 prevediamo almeno otto titoli nuovi, per il 2016 dieci.

Magla: Quali sono i problemi che incontrate come piccola CE nel mondo editoriale? In che modo li arginate o li risolvete?
Libro Aperto: I problemi per le piccole case editrici sono legati soprattutto alla distribuzione libraria. Abbiamo una distribuzione nazionale, ma per quanto riguarda le librerie, incontriamo molti problemi dovuti allo scetticismo e ai pregiudizi verso i piccoli editori. Per cercare di arginarli, cerchiamo di contattare personalmente le librerie, proponendo i nostri titoli, le nostre novità e mettendoli al corrente del nostro lavoro.

Magla: La grande distribuzione è uno dei problemi che affligge le piccole CE: nelle librerie trovano sempre più spazio titoli delle major e sempre meno posto è dedicato ai volumi proposti dalla piccola editoria, così come la disponibilità per incontri e presentazioni. Avete trovato idee alternative a ciò?
Libro Aperto: Come anticipato prima, le librerie non sono molto propense a dare spazio ai piccoli editori, ma continuiamo  a proporci e talvolta incontriamo persone che fanno questo lavoro con passione e con la voglia di dare voce anche a chi non rientra nei grandi processi distributivi. Lo stesso problema s’incontra quando si vuole organizzare un evento, ma per questo cerchiamo anche altri luoghi, come sedi di associazioni o locali, spesso molto più disponibili e interessati a organizzare qualcosa di diverso con l’aiuto e la collaborazione della casa editrice.

Magla: Ritenete che internet sia un buon veicolo per la vendita dei vostri volumi? Vendete tramite il vostro sito o siete presenti anche nei maggiori store on line?
Libro Aperto: Internet è il canale di vendita maggiore in questo momento e ci aiuta sicuramente a diffondere i nostri titoli. Vendiamo attraverso il nostro sito e siamo presenti nei principali store online.

Magla: Quali ambiti intendete sviluppare tramite i mezzi informatici? In che aspetto internet è una risorsa per voi?
Libro Aperto: Internet aiuta a farci conoscere e soprattutto, aiuta gli autori ad arrivare in modo più immediato al pubblico dei potenziali lettori. Grazie ai Social, un autore non è solo un nome sulla copertina del suo libro, ma diventa qualcuno con cui puoi avere una conversazione, seppur virtuale, a cui puoi fare domande, con cui puoi entrare facilmente in contatto. Tutto ciò avvicina in modo significativo autori e lettori e rende anche noi, come casa editrice, più accessibile, più disponibile a rispondere a quesiti o a dare informazioni riguardo il nostro lavoro.

Magla: Pensate di sperimentare canali alternativi di vendita, oltre alle fiere e presentazioni?
Libro Aperto: Utilizziamo ogni canale di vendita, quindi fiere del settore sicuramente, molto importanti se non fondamentali per cercare di uscire dall’anonimato, inoltre le presentazioni sono sempre un buon mezzo per avvicinare i lettori ai nostri titoli. Altro canale di grande impatto è il Web e la presenza dei nostri titoli negli store online conosciuti e utilizzati dal popolo informatico.

Magla: I social network in che modo possono essere una risorsa per una piccola CE che non arriva a una distribuzione capillare dei suoi prodotti?
Libro Aperto: I Social Network, come dicevo prima, sono di aiuto a ogni singolo autore, oltre che alla casa editrice, perché permettono un contatto abbastanza diretto tra autore e lettore. Tramite i Social, possiamo diffondere e far conoscere i nostri libri, possiamo diffondere eventi e iniziative, curiosità sul nostro lavoro o sulle opere stesse.

Magla: Parliamo ora dei rapporti con gli altri attori del mondo editoriale. Partiamo dagli scrittori: con che criteri selezionate i vostri autori? Pubblicate anche esordienti? Com'è impostato il rapporto CE-autori?
Libro Aperto: Valutiamo opere per lo più inedite, di autori emergenti e non, senza alcuna distinzione. Valutiamo opere che rientrino nelle nostre linee editoriali, cerchiamo una storia originale, che possa arrivare a un pubblico vasto, nonché autori collaborativi e disposti a rischiare insieme a noi. Ci avvaliamo di un comitato di lettura formato da persone che amano i libri e dai gusti letterari più svariati, in modo da avere un primo impatto su dei potenziali lettori. 



Magla: Che rapporto avete con i blog letterari o lit blog? Pensate che possano influenzare il mercato editoriale e condizionare le scelte dei lettori? E se sì, ciò può essere una risorsa?
Libro Aperto: I Blog al momento sono una preziosa risorsa, soprattutto per le piccole realtà editoriali. Abbiamo alcune collaborazioni attive e di questo ne siamo felici, anche se a essere sinceri, abbiamo incontrato molti ostacoli in questo percorso: abbiamo ricevuto diversi rifiuti da blog interessati solo ai grandi marchi o al settore del self publishing, che hanno ammesso di non essere interessati ai piccoli editori. I blog letterari hanno un grande seguito e sì, influenzano molto le scelte dei potenziali lettori.

Magla: Adesso veniamo a uno dei tasti dolenti: gli Editori a Pagamento (Eap), secondo voi quali sono le ragioni per questo fenomeno, sempre più dilagante? Vi hanno tolto fette di mercato o sono due segmenti differenti, che non interagiscono tra loro?
Libro Aperto: Gli Editori a pagamento esistono perché ci sono autori disposti a pubblicare in ogni modo possibile e che scelgono la via più facile e veloce per arrivare a una pubblicazione. Hanno la loro fetta di mercato, certo, ma credo sia ben distinta e che stia perdendo anche molto negli ultimi tempi. 

Magla: E che giudizio date sul sempre più dilagante fenomeno dei Self? Ciò per voi è una risorsa o un ulteriore elemento di depauperamento dell'intero sistema editoriale?
Libro Aperto: Per il Self Publishing bisognerebbe fare un discorso lungo e tortuoso. C’è chi lo sceglie perché davvero ci crede, perché ha scritto qualcosa che ritiene buono e vorrebbe che arrivasse ai lettori in un modo semplice e veloce; c’è chi lo sceglie come ultima risorsa, dopo aver ricevuto diversi rifiuti; c’è chi lo sceglie perché pensa di poter fare tutto da solo, di non aver bisogno di una selezione, di un editore che faccia un lavoro come si deve o perché reputa la piccola editoria come qualcosa di inferiore e inutile. Ci sono diverse motivazioni che possono spingere un autore verso il self publishing, noi non ne condividiamo nessuna. Si tratta di un fenomeno dilagante e se vogliamo, un po’ di moda, che spinge tutti - e dico proprio tutti - a pubblicare qualsiasi cosa, con il risultato di avere un mercato saturo. Se hai scritto un libro e sei sicuro del tuo lavoro, se pensi sia buono e che meriti di essere pubblicato, allora potresti seguire il normale iter, cercare un editore serio, anche piccolo, perché se vali, prima o poi, verrai notato.

Magla: Come perseguite il difficile lavoro di CE onesta, che supporta i propri scrittori, spesso esordienti, senza chiedere nulla in cambio se non il loro talento? Cosa vi spinge a proseguire su questa filosofia, nonostante la profonda crisi che ha investito anche il mondo letterario?
Libro Aperto: Il momento è difficile, certo, ma non impossibile da affrontare. Si fanno scelte mirate, si pubblica meno e con più criterio, si cerca di promuovere i propri testi al meglio, si organizzano eventi, si partecipa alle fiere del settore e si sopravvive, giorno per giorno, con determinazione, con la voglia di crederci sempre. L’editoria è questa, la vera editoria. Un editore non chiede alcun contributo perché pubblicare un libro è un investimento, comporta un rischio che bisogna assumersi perché è questo ciò che facciamo, rischiamo. E crediamo in ciò che facciamo, non potremmo pensare a un modo diverso di fare editoria.

Magla: Volete dire qualcosa ai vostri lettori?
Libro Aperto: Ai lettori vorremmo solo dire di prendere sempre in considerazione le piccole case editrici, perché potrebbero riservare delle piacevoli sorprese. Non cercate di andare sempre sul sicuro, rischiate, proprio come facciamo noi nel pubblicare scrittori magari meno conosciuti, ma non di certo meno talentuosi e meritevoli.

Magla: E ai vostri scrittori?
Libro Aperto: Agli scrittori vorremmo dire di affidarsi sempre al proprio editore, perché cerca di fare solo i vostri interessi e quelli dei vostri libri e soprattutto, collaborate, sempre, perché la pubblicazione di un libro è un progetto a lungo termine da portare avanti insieme. 



Magla: E agli altri editori?
Libro Aperto: Apprezziamo i piccoli editori di cui leggiamo molte pubblicazioni e devo dire che lavorano davvero bene. Crediamo nella piccola editoria, nel lavoro e nell’impegno che ci mettono, quindi vogliamo augurare a tutti loro buon lavoro e buon proseguimento con i vostri progetti.